L’Ufficio Cinese delle Dogane ha reso noto che le esportazioni del Paese nel mese di maggio hanno raggiunto i 157 miliardi di dollari. Tale risultato rappresenta un record in valore assoluto per l’export cinese. La crescita, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sarebbe pari al 19,4%. Il 95% circa delle esportazioni totali si riferisce ai prodotti dell’industria manifatturiera, specie nei comparti tessile e dell’energia: in particolare, il 50% circa si deve ai macchinari e alle attrezzature per il trasporto, il 20% a prodotti in gomma, minerali e prodotti metallurgici, il 5% a prodotti dell’industria chimica e la parte restante ad una miscellanea di altri prodotti industriali. Residuale è il contributo offerto dai prodotti del settore primario, tra cui si segnalano in particolare i combustibili minerali.

Nonostante le dimensioni straordinarie raggiunte dal fenomeno, le importazioni della Cina hanno riportato, nello stesso mese, una crescita addirittura superiore e pari al 28,4% rispetto al dato riferito all’anno precedente, attestandosi intorno ai 144 miliardi di dollari. In riferimento alla composizione dell’import cinese, il 70% circa del totale si riferisce ai prodotti dell’industria manifatturiera, tra i quali il peso maggiore è rivestito da macchinari e attrezzature per il trasporto nei settori tessile e dell’energia; tuttavia, il contributo offerto dai prodotti del settore primario sta registrando una crescita rapida e sostenuta (la voce pesava per il 23% del totale nel 2006, mentre oggi si attesta intorno al 34%). Tra questi prodotti, si segnalano in particolare le materie prime ed i combustibili minerali (per le informazioni di dettaglio, consultare i siti web delle Dogane cinesi, http://english.customs.gov.cn/, e dell’Istituto Nazionale di Statistica, www.stats.gov.cn). L'espansione rapida delle importazioni in maggio potrebbe fugare le paure di un possibile rallentamento dell'economia mondiale, dopo che Pechino ha assunto, a partire dallo scorso autunno, una serie di misure che hanno portato, tra l’altro, ad una più lenta espansione delle attività manifatturiere (www.ilsole24ore.it) .