La Cina incoraggia gli investimenti stranieri in borsa

Luglio, 2012

gli investimenti stranieri nei mercati borsistici della Cina potrebbero subire un impulso decisivo per effetto di una recente proposta dell’Autorità di vigilanza competente. Tale iniziativa aumenterebbe la liquidità dei mercati nazionali e le possibilità di intervento degli attori stranieri nell’economia cinese.

Proseguono le politiche volte ad incentivare l’investimento straniero nell’economia cinese. In particolare, è in corso di valutazione la proposta della Commissione cinese di regolazione (China Securities Regulatory Commission, CSRC), che vorrebbe vedere alleggeriti i requisiti relativi alle condizioni che devono essere soddisfatte dalle istituzioni straniere per investire nei mercati borsistici del paese.Allo stato attuale, le possibilità riconosciute agli attori stranieri sono distinte in base alla tipologia di soggetto che realizza l’operazione: le persone fisiche straniere non hanno accesso al mercato azionario cinese, mentre le istituzioni estere devono prima ottenere il riconoscimento di investitore estero qualificato .
“Le autorità cinesi hanno ben chiaro che il sostenimento di una crescita stabile nel medio periodo può solo arrivare da cambiamenti negli assetti economici del paese.”

Wen Jabao

Premier Cinese

Secondo la proposta avanzata dall’autorità deputata alla vigilanza e regolamentazione del mercato borsistico, la quantita' di attivi necessaria per ottenere questa qualifica dovrebbe essere ridotta dagli attuali 5 miliardi di dollari a 500 milioni di dollari. La Commissione prevede, inoltre, di aumentare la quota che le istituzioni straniere possono detenere in societa' cinesi quotate, passando dall’attuale 20% al 30%, come previsto per l'accesso al mercato interbancario obbligazionario.La manovra segna un passo decisivo del paese verso una sempre maggiore apertura ai mercati internazionali, vitali per evitare pericolose situazioni di stagnazione dell’economia a seguito dei riflessi sulla stessa della crisi economica internazionale. L’iniziativa, che segue altre misure adottate nei settori industriale e bancario, testimonia, inoltre, il processo di profonda innovazione finanziaria che sta interessando in maniera sempre più significativa il paese, che sembra muovere verso una maggiore finanziarizzazione della propria economia .