L’Italia promuove i consorzi per l’internazionalizzazione

Marzo, 2014

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato un bando per la concessione di contributi a favore dei Consorzi per l’internazionalizzazione, per lo svolgimento di attività promozionali nell’ anno 2014. L’iniziativa può fornire un valido strumento anche per affacciarsi sul mercato cinese.

Il D.L. n. 83/2012, convertito con la Legge n. 134/2012, ha istituito in Italia i consorzi per l’internazionalizzazione: si tratta di soggetti che hanno per oggetto la «diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle piccole e medie imprese, nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri, anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere». Non sono necessari numero di componenti, né capitale sociale minimi; possono riunirsi in consorzi per l’internazionalizzazione: PMI industriali, artigiane, turistiche, di servizi e agroalimentari con sede in Italia, creando società consortili o cooperative; enti pubblici, banche e grandi imprese (prima escluse), ma senza poter contare sui contributi per la copertura fino al 50% delle spese sui progetti di reti d’impresa (PMI non consorziate, per una durata pluriennale). I consorzi per l’internazionalizzazione rappresentano una soluzione efficace per le imprese che vogliono affrontare la sfida dei nuovi mercati. Il Ministero dello Sviluppo Economico, per promuovere tali iniziative, ha pubblicato un bando per la concessione di agevolazioni particolari: i contributi sono finalizzati a sostenere lo svolgimento di specifiche attività promozionali, di rilievo nazionale, per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Tali iniziative devono essere realizzate dai Consorzi per l’internazionalizzazione, eventualmente anche attraverso contratti di rete con piccole e medie imprese non consorziate, purché in numero non prevalente rispetto a quello delle imprese consorziate coinvolte.
“La Cina è un bacino di milioni di potenziali consumatori, tutt'altro che saturo, dove c'è sicuramente ancora spazio per chi vuole conquistare la sua fetta di mercato. A patto però di non perdere altro tempo, muoversi subito, ma soprattutto facendo sistema, con una strategia e partner all'altezza, che conoscano il mercato e le sue dinamiche”.

Cristiano Fagioli

Team leader Progetto 100ITA

ll progetto di internazionalizzazione deve prevedere una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00; deve coinvolgere, in tutte le sue fasi, almeno cinque PMI consorziate provenienti da almeno tre diverse regioni italiane, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera. Il progetto presentato da consorzi con sede legale in Sicilia o Valle d’Aosta può anche avere una strutturazione monoregionale, prevedendo il coinvolgimento di sole imprese con sede legale in una di queste regioni. Il progetto può avere anche una durata pluriennale, con una articolazione massima triennale; in tal caso la domanda di contributo deve essere presentata annualmente. Il termine per la presentazione delle domande è il 15 marzo 2014. I progetti rispondenti ai requisiti richiesti e che prevedano una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00 sono inoltrati alla Commissione di valutazione, istituita presso la Direzione Generale per le politiche per l’internazionalizzazione e la promozione degli scambi. Per la consultazione del bando si rinvia al sito web del Ministero dello Sviluppo economico.