Nuove regole per gli Uffici di Rappresentanza in Cina

L'Amministrazione di Stato Cinese per l'Industria e Commercio (State Administration for Industry and Commerce, SAIC) insieme con il Ministero della Pubblica Sicurezza hanno diffuso, il 4 gennaio 2010, una circolare in merito con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente i requisiti per la gestione della registrazione e la permanenza degli uffici di rappresentanza delle imprese straniere in Cina.

L'Amministrazione di Stato Cinese per l'Industria e Commercio (State Administration for Industry and Commerce, SAIC) insieme con il Ministero della Pubblica Sicurezza hanno diffuso, il 4 gennaio 2010, una circolare in merito con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente i requisiti per la gestione della registrazione e la permanenza degli uffici di rappresentanza delle imprese straniere in Cina. La Circolare si pone l’obiettivo di eliminare le false domande per l'istituzione di Uffici di Rappresentanza, imponendo requisiti più stringenti per lo stabilimento di uffici di rappresentanza di società estere in Cina. Inoltre, l'Amministrazione statale delle imposte (State Administration of Taxation, SAT) ha pubblicato, nel febbraio 2010, la Circolare n. 18, che stabilisce che gli uffici di rappresentanza sono obbligati a tenere libri e documenti contabili e sono soggetti a tassazione secondo le modalità stabilite dalla nuova legge. Queste ulteriori prescrizioni rendono più difficile lo stabilimento di un RO rispetto al passato. Un ufficio di rappresentanza non ha personalità giuridica ma è poco costoso da impiantare, pertanto potrebbe essere una buona soluzione per gli investitori stranieri che volessero “esplorare il mercato”. Gli uffici di rappresentanza spesso sono dedicati a ricerche di mercato e alle relazioni con clienti e partners; un RO può intraprendere soltanto attività che non generino profitti. Le filiali locali di SAIC hanno il potere di punire l’ufficio di rappresentanza per "esercizio di attività senza licenza commerciale", se dalle verifiche condotte risulti che il RO sia impegnato in attività operative, dallo svolgimento di queste, raccolga fondi. Con le nuove regole, sono previsti requisiti più severi riguardo la documentazione richiesta per l'iscrizione, le modifiche e le estensioni di certificati per gli uffici di rappresentanza: dopo l'approvazione, o al momento del deposito di una richiesta per cambio di nome, un ufficio di rappresentanza deve presentare il certificato di costituzione della società madre offshore, ad indicare che la società offshore esiste da un periodo non inferiore a due anni. Inoltre, l'ufficio di rappresentanza deve presentare una referenza di credito emessa da un istituto finanziario che abbia rapporti con la società offshore. Sia il certificato di costituzione della società offshore sia la certificazione dell’istituto di credito devono essere autenticati da un notaio nel paese in cui è registrata la società offshore e legalizzata dall’ Ufficio Consolare cinese. Per richiedere la proroga di un certificato di registrazione, l'ufficio di rappresentanza dovrà inoltre presentare la prova corrente dell'esistenza della società offshore. Secondo quanto disposto dalla Circolare, il certificato di registrazione per ogni ufficio di rappresentanza sarà valido solo per un anno. Il numero dei Representatives (tra cui il Chief Representative) per Ufficio di Rappresentanza viene limitato a quattro. Gli uffici di rappresentanza già esistenti, con più di quattro rappresentanti possono solo de-registrare i loro rappresentanti attuali in eccesso e non sono autorizzati a designare nuovi rappresentanti. Il Documento prevede, infine, ispezioni presso l’ufficio di rappresentanza da parte dell’ Amministrazione locale dell’ Industria e del Commercio ("AIC"), entro tre mesi dal rilascio dei certificati di registrazione.