La Cina a sostegno dell’Unione Europea

Gennaio, 2011

La Cina ha assicurato la massima disponibilità a sostenere i paesi in crisi dell'Unione Europea, appoggiando gli interventi promossi dalla stessa Unione e dal Fondo monetario internazionale per ristabilire la situazione dei mercati finanziari.

Il Governo cinese si è detto pronto ad aiutare i paesi dell'Eurozona per superare l'attuale crisi finanziaria, mediante l’adozione di una serie di misure volte a supportare l’Unione Europea nella gestione della sua crisi debitoria. ll vicepremier Wang Qishan, inaugurando i colloqui commerciali che si svolgono ogni anno tra Cina e Unione Europea, ha assicurato, tra l’altro, che Pechino manterrà ampie riserve in euro, spingendo in questa maniera al rialzo le quotazioni dell'euro sui mercati valutari e ha ribadito il pieno sostegno alle misure assunte dall'Unione Europea e dal Fondo monetario internazionale per stabilizzare i mercati finanziari. La Cina era già intervenuta prima in favore della Grecia, offrendo al Governo Papandreu aiuti molto concreti e impegnandosi, tra l’altro, a sottoscrivere le emissioni di bond ellenici quando Atene tornerà sui mercati e, poi, in favore del Portogallo, promettendo anche a Lisbona di acquistare titoli di Stato lusitani di nuova emissione. La Cina, acquistando il debito pubblico dei paesi fragili dell'euro, ne riduce il rischio di default e interviene a ribilanciare squilibri che altrimenti non potrebbero essere completamente sistemati nell'ambito dell'area dell'Euro.
“Il nostro Governo ha dato pieno sostegno alle misure assunte dall'Unione europea e dal Fondo monetario internazionale per stabilizzare i mercati finanziari, e ha intrapreso subito azioni concrete per aiutare alcuni paesi europei a fronteggiare la crisi del debito sovrano.”

Wang Qishan

Vicepremier Cinese

In cambio del supporto finanziario offerto, la Cina chiede che i paesi in difficoltà varino misure idonee di contenimento e di rientro del debito.Il supporto cinese alle politiche di stabilizzazione europee è giustificato sicuramente dal fatto che l’Unione Europea è il primo partner commerciale della Cina, pertanto una prolungata situazione di difficoltà dell’economia del Vecchio continente potrebbe avere importanti ripercussioni sulle esportazioni cinesi, al punto di ridurle significativamente. Inoltre, sul piano politico, la tutela finanziaria assicurata dalla Cina potrebbe rendere i paesi dell’Unione più disponibili ad accettare eventuali richieste avanzate dalla Cina: il ministro del commercio cinese ha, a questo proposito, detto di augurarsi che l’Unione Europea riconosca quanto prima alla Cina lo status di economia di mercato.